Prima di arrivare  alla realizzazione delle tombe ipogee ed alla realizzazione di vastissime necropoli, gli Etruschi non erano soliti seppellire i defunti, come invece poi faranno attraverso i sarcofagi, ma erano soliti cremarli.

Gli Etruschi posizionavano il corpo del defunto su una pila funeraria, a cui veniva dato fuoco. Le ceneri del defunto erano raccolte all'interno dei CANOPI (urne).

I Canopi alti da 50 cm. A 150 cm. , erano  vasi di terracotta, bronzo, in entrambi i materiali oppure in Bucchero ,un tipo di ceramica grigio-nero nella cui lavorazione gli Etruschi erano specialisti .

ll canopo poggiava su un piedistallo che rappresentava la poltroncina dove sedeva il defunto, il vaso era il corpo dell’ uomo, il coperchio era la testa ed  i manici le braccia.

Avevano una forma antropomorfa, i visi rappresentavano la fattezza del defunto con lineamenti rozzi molto stilizzati e capelli a caschetto.

Successivamente i canopi furono sostituiti da urne cinerarie di forma cubica e munite di un coperchio che imita il tetto a due spioventi di una casa, o raffigura il defunto in posizione semisdraiata, nell’atteggiamento di chi partecipa a un banchetto sul proprio letto.
Nel III sec. a.C. l’affermazione sociale dell’individuo si manifesta nella produzione di queste urne cinerarie dal coperchio antropomorfo, introdotto a Perugia e a Volterra sotto l’influsso di Chiusi. 

Lavoro di: Andrea Banella -Lorenzo Fuso-Lorenzo Nissim -Luca Pagliacci

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